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      Credo superfluo il suggerirvi di destinare un sito separato da tutte le altre vostre scritture, nel quale conserverete tutte le lettere che appartengono agli affari miei, i due libri di memoria e qualunque scrittura mi riguardi, separandole ordinatamente in fascetti coll'occhio per di fuori. Questa sarebbe una soggezione troppo minuta per altri, ma non lo è per voi, troppo novizio in questo mestiere.
      La vostra cura avrà una gratificazione a parte di trentasei scudi romani l'anno, che vi farò pagare, o mese o anno per anno, come a voi piacerà. Questo sotto sopra è il vostro peso. Quello del signor depositario è il seguente. Prenderà in consegna tutto il denaro di mia ragione che si trova nell'eredità del signor Giuseppe Peroni, e ne darà credito a me Pietro Metastasio e non ad altri. Lo stesso andrà facendo in tutto il corso dell'anno, ricevendo da voi, e dandomi credito, come sopra, di ciascuna nuova somma. Vi pagherà mese per mese ed anno per anno le somme consuete al solito mantenimento della casa con mio ordine fisso. Vi pagherà le altre somme che occorreranno per mie o vostre straordinarie occorrenze, ma in virtù del mio ordine particolare per ognuno de' casi incerti e che non possiamo prevedere: ed a capo d'anno mi manderà un bilancio di quello che ha esatto e di quello che ha pagato e di quello che io rimango creditore.
      Se occorre riconoscere quel giovane, a cui il signor Argenvilliers darà la cura di portare il mio conto, mi rimetto affatto a quello che giudicherà a proposito il signor abate Gama.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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