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      Questo è il piano di quello che si ha da fare quando la barca sia avviata; ma presentemente per avviarla convien fare i passi seguenti. In primo luogo parlare al signor abate Gama spiegandogli l'idea del mio piano, e pregarlo ad interporsi col signor Argenvilliers perché secondi le nostre idee. In caso che il signor Argenvilliers avesse motivi per non condiscendere, bisogna cercare altro banchiere di credito, come il signor marchese Belloni, o altro, che voglia favorirmi. In virtù della procura che vi mando, e di questa medesima lettera colla quale ve ne do tutte le facoltà necessarie, esigerete dall'erede signor Giuseppe Peroni le somme di mia ragione che si trovano nella sua eredità, ne farete ricevuta e poi deposito in testa mia nel banco che avrete scelto. Pregherete il medesimo signor erede a compiacersi di consegnarvi le scritture che mi appartengono e che possono servir di lume alla vostra esigenza, come sarebbero le lettere di Napoli del signor Tenerelli e del signor Campagna, ma particolarmente le Bolle della mia pensione, che il defunto amico mi avvertì che si troveranno in un armario o canterano sotto ad uno specchio. Oltre di ciò dimanderete la fede di sopravvivenza che ultimamente mandai, necessaria a voi per esigere i vacabili.
      Pregherete il signor Argenvilliers, o chi sarà il depositario, ad accordar con voi la minuta degli ordini fissi per le solite mesate e per la pigione della casa, le quali minute mi trasmetterete con le loro somme respettive espresse, ed a tenor di quella verranno gli ordini miei.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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