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      Ha lasciata la direzione delle fabbriche, ed è subentrato a questo peso il conte Losi. Il generale Pallavicini è qui da lungo tempo. Io sono stato a visitarlo, e l'ho trovato di salute e d'umore in perfettissimo stato. Non si vede molto: la città lo fa governator di Milano, ma la regina non ha ancora detto se sia vero. Dice parimenti la città che se il conte Ferdinando d'Harrach avesse voluto lasciar subito il suo governo e venir a prender qui possesso del nuovo impiego destinatogli, la Corte non si sarebbe opposta; ma che egli non ha stimato bene di farlo per non lasciar occasione ai maldicenti di spiegar a suo svantaggio un ritorno più sollecito del costume. Non vi divertono queste nuove? Aspettate: eccone un'altra. Il re di Napoli ha fatto insinuar ch'ei pensa mandar per suo ambasciatore un cavalier siciliano chiamato il principe di Camporeale di casa Bologna Agliati. Né pur questo vi soddisfa? Sarei inconsolabile se mostraste la svogliatezza medesima anche per quella che mi rimane di darvi, cioè ch'io sono e sarò fin ch'io viva con la solita e rispettosa stima.
     
     
     
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      AL BARONE DI WETZEL - DRESDA
     
      Vienna 17 Gennaio 1750.
     
      In somma la fortuna non vuol pace co' poveri poeti: anzi appunto allora che più si mostra loro in apparenza benigna, gli espone a maggiori pericoli co' suoi insidiosi favori. A qual più elevato segno potevano innalzarsi i miei voti, che alla gloria d'un real comando di cotesta adorabile elettorale principessa? Eccolo ottenuto: ma eccolo di tal natura, che quanto seconda la mia ambizione nel riceverlo, tanto si oppone al mio rispetto nell'eseguirlo.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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