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      Spero che crediate il mio cuore regolarmente organizzato; e, ciò supposto, val per cento orazioni di Demostene la sola mia confessata conoscenza.
      Conservatemi l'invidiabil luogo che mi avete assegnato nel vostro bel cuore; mentre io ansioso di non demeritarlo sono e sarò sempre il vostro.
     
     
     
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      GIOVANNA NEPOMUCENA DI MONTOJA - HERMANNSTADT
     
      Vienna 15 Maggio 1750.
     
      Perdono alla fortuna cento capricci, coi quali ho per costume d'inquietarmi, in grazia della compiacenza che ha pur questa volta avuta nel secondar le mie diligenze per ubbidirvi. Confessate per altro, riveritissima signora contessa, che l'esser ridotto a mendicare un poco di credito appresso di voi dalla sorte d'una fragile scatoletta, non è condizione atta a fomentar molto la mia superbia. Ma per qualunque strada mi riesca di meritarlo è sempre per me un acquisto preziosissimo il vostro gradimento: benché fondato sopra un merito sì leggiero: tanto più che nel misurare i meriti nostri avete voi altre belle certe regole arcane, che noi non siam capaci d'intendere, e non osiamo investigare. E potrebbe benissimo darsi che secondo quelle una scatoletta di rotelle di castorio sia un merito luminoso e trascendente: e l'Attilio Regolo, all'incontro una spezie di colpa meritevole di castigo. Io rispetto i vostri privilegi e sono preparatissimo così a ricevere senza risentirmi i vostri rigori, come senza insuperbirmi le vostre grazie. E potete imaginarvi, madama, ch'io sia piccato con voi? Io piccarmi con una signora? Non mi stimate così novizio!


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Demostene Attilio Regolo