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      La sua graduazione è un posto che si chiama in tedesco sattelknecht; posto che lo rende superiore agli altri, senza esentarlo dal suo servizio che già dovea prestare.
      Vi porterà il direttore tutti i conti, cioè il mio bilancio coi signori Smitmer che mi hanno fatto il piacere di tenere sempre il denaro appresso di loro e pagarne le somme necessarie in virtù di miei ordini a seconda del bisogno, e poi i conti particolari di tutte le minute spese fatte per mano dell'Altfatter e del direttore; e vedrete che coi sei mila fiorini consegnati a questo ultimo si compisce esattamente la somma delle tre rimesse che mi avete fatto.
      Già che mi si presenta questa occasione, vi accludo l'Attilio Regolo, opera mia che non avrete veduta. Io la scrissi per l'imperatore Carlo VI. Egli morì, prima che si rappresentasse; e restò in mano della mia augustissima padrona, che non ha fatto più rappresentar opere in Corte, ma l'ha fatta leggere a molti cavalieri e dame. Il principe elettorale di Sassonia n'ebbe notizia, e desiderò di leggerla; onde l'imperatrice gliene fece regalo, ed il re di Polonia l'ha fatta rappresentare nel suo teatro. So che non è a proposito per il gusto di costì, secondo le vostre istruzioni, perché è povera d'amori ed apparenze: ma pure in qualche ora oziosa potrà divertirvi.
      Non debbo scordarmi di dirvi che i banchieri Smitmer doveano esiggere per provisione de' conti che hanno tenuti il mezzo per cento e che non hanno assolutamente voluto farlo. In gente di negozio queste generosità sono considerabili.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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