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      Essa è piena in primo luogo di giudizio; scribendi recte sapere est et principium et fons. Vi sono de' tratti degni del pennello di Apelle, e parmi fra' vostri componimenti quello che meno si risenta di quella folla d'idee che faceva, a creder mio, il maggiore inciampo della vostra eloquenza: in somma me ne congratulo nuovamente con esso voi e con tutto il Parnaso italiano.
      5 Agosto 1752. Un concorso d'impertinenti circostanze mi distrasse dal terminar questa lettera, quando l'incominciai con proponimento di trattenermi buona pezza con esso voi. Or sul punto di partir da Vienna per l'annua villeggiatura di Moravia, la termino come posso, se non come vorrei. Gioverà almeno per darvi un abbraccio, per rendervi grazie delle attenzioni da voi usate a mio riguardo al signor Pezzis, per pregarvi ad assicurar di bel nuovo del sommo distintissimo pregio in cui io tengo cotesto signor de Voltaire, e per solleticare un poco la vostra amicizia, almen tanto che, sedotta da così lungo riposo, non corra rischio d'addormentarsi.
      La signora contessa d'Althann è gratissima alla vostra memoria, e prende da questa argomento di non perdere affatto la speranza d'alloggiarvi almen di passaggio nelle sue deliziose campagne. Addio. Il conte di Canale vi saluta, ed io pieno di tenera e costantissima stima son e sarò sempre.
     
     
     
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      A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - MADRID
     
      Vienna 5 Agosto 1752.
     
      Parto a Momenti per Moravia per raggiunger colà la degnissima signora contessa d'Althann e il signor generale suo figliuolo, che mi hanno già preceduto da qualche giorno.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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