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      Io son capace di fare una protesta in versi, metterla in musica, e farla correr sulle gazzette per tutte le quattro parti dei mondo. Voi ridete? Non è cosa da ridere. Un poeta in collera è anche peggiore d'un mostro marino. Imploratemi salute e fortuna con le Muse, che in tanti anni di matrimonio non vogliono aver meco quella compiacenza che avevano quando aspiravano alla mia conquista.
      Cotesta vostra gamba contusa mi fa andare maggiormente in collera. Rispettatela, caro gemello; io vi conosco: il zelo di servire vi fa scordar di voi stesso, e temo che non abbiate di voi quella cura che dovreste. Ricordatevi che un servitor utile e grato merita d'essere conservato, e che adempie il più considerabile de' suoi doveri quando procura di poter lungamente esser utile a' suoi benefici sovrani.
      Che cosa aspettavate dalla nostra Mingotti? Cominciate oggi a conoscere il grottesco carattere delle nostre sirene tragicomiche? Io mi maraviglio più della vostra maraviglia, che della sua condotta. Essa ha fatto quello che doveva fare secundum ordinem di cantatrice; e voi vi siete lusingato di quello che non era ragionevole di lusingarsi, se avete sperato di renderla prudente. Datele la vostra santa benedizione, e lasciatela correre appresso al suo pentimento.
      Voi pratico e presente saprete quello che conviene; onde non ho che dirvi sulla scelta dell'Eroe cinese per questo settembre. Tutta l'opera è fondata sulla parte di Leango; onde chi dovrà rappresentarla non potrà star con le mani alla cintola.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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