Pagina (1022/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
     
     
      838
     
      A COSIMO SIRIÉS - FIRENZE
     
      Vienna 5 Maggio 1755.
     
      Sono già alcuni giorni che da madama di Salins mi fu mandato il piccolo stuccio di cui il mio impareggiabile signor Siriés ha voluto, obbligando me, munire il suo eccellente lavoro: e quando era sul punto di rendergliene le dovute grazie mi giunge una gentilissima lettera sua del 15 dello scorso aprile con lo specifico onde moderare la pretesa soverchia sottigliezza delle esquisitissime penne. Una cura così cortese esige da me la corrispondenza d'una gratitudine senza limite ed impaziente di rimaner lungo tempo nello sterile recinto delle mie oziose proteste: onde tocca a lui di metterla in azione co' suoi comandi. Lo stuccio è leggiero, gentile e degno della custodia alla quale è destinato. La carta medicata sarà da me gelosamente conservata per valermene in caso di necessità: cioè quando l'uso quotidiano che incomincio con questa lettera a far oggi d'una delle vostre penne riuscisse affatto inefficace ad adattare o la penna alla mia mano, o la mia mano alla penna. Un'opera del signor Siriés non si espone senza necessità inevitabile al rischio di perdere qualche grado della sua perfezione. Si conservi al pubblico comodo, e mi creda con stima proporzionata al distinto suo merito.
     
     
     
      839
     
      A RANIERI CALZABIGI - PARIGI
     
      Vienna 10 Maggio 1755.
     
      Rispondo tardi alla carissima vostra scritta ne' primi giorni di marzo, perché ho creduto dovere aspettare l'arrivo della cassetta de' programmi, che non è giunta in questa dogana se non due settimane sono: e queste mi hanno servito per vedere sino a qual segno poteva io permettermi concorrenza di sottoscriventi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Salins Siriés Siriés