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      Son persuasissimo della sensibil mancanza che farebbe a Gorizia la perdita del degnissimo signor generale Harrchs: onde unisco i miei voti a quelli di tutto codesto pubblico affinché sian vani i suoi timori.
      Al mio caro signor tenente maresciallo un tenerissimo abbraccio: e per vendetta delle vostre risate sappiate che io sto ottimamente di salute, e che sono col solito invariabile rispetto.
     
     
     
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      A MATTIA DAMIANI - VOLTERRA
     
      Vienna 19 giugno 1755.
     
      Da quest'imperial dogana ricevei la settimana scorsa quattro esemplari delle Muse fisiche, che V. S. illustrissima si è compiaciuta inviarmi, accompagnati da una gentilissima sua lettera data di Volterra fin dall'8 di gennaio dell'anno corrente. A tenore degli ordini suoi mandai immediatamente al signor cavaliere Alberti l'esemplare da V. S. illustrissima destinatogli, e incominciai a lasciare il freno alla mia impazienza di far la prima conoscenza con le nove sue dottissime Muse; né trovai riposo finché tutte ad una ad una le ebbi da capo a' piedi con diletto eguale all'attenzione minutamente esaminate. Della sua dottrina e della sua esperimentata notizia di tutti gli arcani poetici non ho mai dubitato; onde mi ha dilettato, ma non sorpreso il veder l'una e l'altra magistralmente impiegata. Ma la disinvoltura, il vezzo, la leggiadria, la facilità con la quale coteste sue ubbidienti ministre passeggiano strade così scabre e così spinose, senza che mai alcun appiccagnolo le trattenga o alcun sasso lor serva d'inciampo, è circostanza ben meritevole dell'ammirazione che mi ha cagionata.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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