Pagina (1051/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Abbracciate intanto per me il carissimo tenente maresciallo. Riverite il signor generale Harrchs, e rendete maggior giustizia alla costanza di quel parziale invariabile rispetto con cui sono stato, sono e voglio eternamente essere.
     
     
     
      863
     
      AI SIGNORI ROCCI E BALLETTI - TRIESTE
     
      Vienna 12 Luglio 1755.
     
      Il vino ch'io desidero di Trani è il "Moscatello", non il "Moscato": deve esser dolcetto, ma non melato: e non deve mancargli quell'odore che anche prima di beverlo lo accusa per "Moscatello". Di questa specie è quello che qui si applaudisce, e con molta ragione. La paziente diligenza de' signori Rocci e Balletti mi obbliga tanto quanto mi assicura del lodevole esito della commissione, alla quale augurandomi occasione di rendere il dovuto contraccambio, sono con perfetta stima.
     
     
     
      864
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 14 Luglio 1755.
     
      La vostra del dì 28 dello scorso giugno si risente dei dolori di pancia fra' quali l'avete scritta, e ne' quali prendeva vigore la giusta esaltazione di bile che vi cagiona la poca fede del Tenerelli. Calmate vi prego e gli uni e l'altra. Questi non son buoni consiglieri per prendere risoluzioni. Fate un poco di bilancetto del danno certo e dell'utile eventuale che può produrre il vostro viaggio di Napoli e poi risolvete da prudente padre di famiglia. Io vi ho fraternamente accompagnato ne' dolori di ventre partecipandone una dose più lunga che violenta. Son settimane che scherzano meco. Mi lasciano e ritornano, minacciano diluvi e si risolvono in vento; ma bastano intanto per mettere in disordine l'ordinaria economia della macchina.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Harrchs Luglio Trani Rocci Balletti Luglio Tenerelli Napoli