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      Sospiro le nuove della vostra salute: la mia è vostra serva umilissima, e questa è forse l'unica buona qualità ch'io possa ragionevolmente attribuirle. Addio, veneratissimo Fracastoro, abbracciate per me il caro fra Lumaca e contraccambiate con l'amor vostro la rispettosa tenerezza del vostro.
     
     
     
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      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 21 Luglio 1755.
     
      Senza imbarcarsi sulla nave di quel visionario di Manete, è non meno sicura che ortodossa sentenza che il senso e la ragione sono le sorgenti di tutte le azioni umane e che l'uno è il cattivo, l'altro l'ottimo principio delle medesime. Onde i timori di urtar nel manicheismo, espressi nella carissima vostra del 5 del corrente, sono affatto importuni. Cotesti due principii non son sempre nemici: e non discordan mai nel fine che si propongono, che è il piacere e l'utilità. Tutta la differenza consiste nella cieca credulità del primo e nella illuminata avvedutezza dell'altra. Quello abbraccia avidamente gli utili o i diletti che gli si paran dinanzi senza far il minimo conto de' danni e degl'incomodi che da quelli possono e debbono derivargli: e questa per lo contrario non accetta mai alcun guadagno presente col dubbio e con la certezza del maggior discapito futuro. Dovete dunque credermi buon mercatante, e non eroe, se il piacere di vendicarmi della mala fede del Tenerelli non mi seduce sino al segno di esporre e voi e me ai dispendi, ai disagi ed alla incertezza dell'impresa. Se vi fosse un'ombra di speranza di correggerlo, sarebbe pregio dell'opera il tentarlo.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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