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      Sicché ella può e subito e fra qualche tempo, come vi aggrada.
      In quanto finalmente alle condizioni che desidera, a me pare discretissima. Ella si propone l'esempio dell'onorario della Mingotti, alla quale è certamente superiore di voce, di agilità, di figura (in parte da donna) e in altre circostanze teatrali. Non sapendo ella come si sia convenuto con quella per le spese de' viaggi non dubita che su questo punto si avrà riguardo alla distanza e alla compagnia inevitabile ch'ella dovrà condur seco. Ed ecco eseguita la vostra commissione. In contraccambio della mia prontezza vi prego di rispondermi sollecitamente su questo punto. Sapendosi per tutto che questa virtuosa rimane disoccupata avrà senza fallo richieste: ed è giusto ch'ella sappia se e quando possa altrove impegnarsi. Affinché questa vi giunga sollecita e sicura io l'invio per la Cancelleria di Corte: e voi potrete tener questo cammino consegnandola al signor conte di Rosenberg. A proposito di Cancelleria io faccio ogni giorno scoperte di rivali. Questo nostro signor conte di Kaunitz mi ha parlato con molta stima e tenerezza di voi: e mi ha specialmente commesso di dimandarvi se voi gli volete ancor bene a quel segno che gli avete voluto, una volta a Bologna. Somministratemi materiali in risposta per questo onorato ruffianesimo.
      Voi, caro gemello, siete uno svizzero innestato a piemontese, che vuol dire (detto così fra noi) scaltro come questi ed ostinato come quelli. Io vi ho scritto non prendo ancor l'impegno, e voi da buon piemontese lodate il mio verso e lo spiegate al contrario, e da perfetto svizzero ritornate a ventotto di vino.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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