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      Se vi torna in acconcio, riveritelo, congratulatevi seco e ringraziatelo della vantaggiosa maniera con cui parla di me in questo suo leggiadrissimo componimento. - Al conte N. verbum nullum, ma impiegate col padre Cangiano le parole che risparmiate con lui. Ho un gran catarro ancor io, ma esco, e non me ne do per inteso. Ristabilitevi voi e le sirocchie, mentre io vado procurando di far lo stesso. Riamatemi e credetemi.
     
     
     
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      AD ANNA FRANCESCA PIGNATELLI DI BELMONTE - NAPOLI
     
      Vienna 8 Marzo 1756.
     
      Oltre tanti altri suoi meriti personali quello d'avermi procurato l'onore d'un veneratissimo foglio di Vostra Eccellenza mi rende parzialissimo del padre Vincenzo Maria Franzani. Egli è stato a favorirmi, e mi è paruto di ritrovar nella sua conversazione i fondamenti del vantaggioso giudizio che Vostra Eccellenza ne ha pronunciato. Egli ha incominciato con approvazione universale le sue sacre fatiche, ed io son mortificatissimo che fra gli effetti incomodi d'un mio pertinace catarro vi sia quello di non potermi avventurare al freddo di queste nostre chiese, per me intrattabili nell'inverno, ancor quando non sono alle mani con la presente mia indisposizione; onde sa Dio quando potrò appagar la mia impazienza di sentirlo. Mi assicurano che il signor conte Muscettola si sia volontariamente incaricato di procurare al nostro sacro oratore la presenza augustissima: ed io soffro con pace che mi si defraudi l'occasione di acquistar questo merito, per la maggior probabilità che riesca nell'impresa un così degno fautore.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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