Pagina (1124/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Egli ha fondato il gradimento del dono sulla notizia dell'amor vostro, ed io gli son grato d'avermene procurato questo nuovo argomento senza rischio della mia verecondia.
      Con la presenza del signor Belli io vado ripassando le belle arie che vi è piaciuto mandarmi, ed insuperbisco nel trovarmi d'aver per lo più indovinata la vostra intenzione. Questo non può nascere dalla mia dottrina armonica: onde mi giova crederlo effetto d'una certa somiglianza di pensare, che suol essere l'origine ed il nutrimento della vera amicizia. Siate persuaso della solidità della mia, conservatemi la vostra, e credetemi a qualunque prova.
     
     
     
      941
     
      A GIOVANNI AMBROGIO MIGLIAVACCA - DRESDA
     
      Vienna 1 maggio 1756.
     
      Finalmente con la venuta del signor Belli ho pur ricevute nuove di voi. Io n'era tanto sollecito quanto digiuno da un secolo in qua, e mi rendea men tollerabile il vostro silenzio il non potervi scusare con la distrazione di qualche lungo viaggio in Parnaso: non essendo pervenuta alla notizia mia che ne abbiate intrapreso alcuno frattanto. Ringrazio Iddio che vi abbia ispirato di preferir cotesta dimora quando foste per eleggere fra Dresda e Lisbona. Se per avventura vi foste dichiarato per l'ultima, si sarebbe troppo risentito il mio erario nel dispendio de' suffragi che avrei procurati all'anima vostra. Chi non v'avrebbe creduto là stritolato da qualche rovina, o assorbito da qualche voragine? Ma dacché siete pur vivo, e vi ricordate di me, io dono alla consolazione che ne provo tutto il risentimento che meriterebbe la vostra sonnolenza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Belli Belli Parnaso Iddio Dresda Lisbona