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      Se lascerete dunque che si creda che nelle vostre attenzioni abbiano qualche influenza le istanze mie, secondando i moti dell'animo vostro secondarete quelli della mia vanità, e caricarete di nuovi legami l'amicizia e la tenerezza del vostro.
     
     
     
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      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 31 Maggio 1756.
     
      Trascuro a bello studio di rispondere al vostro ragionamento intorno a' flati ipocondriaci, su i quali vi stendete nella vostra del 15 del cadente, perché la materia tien moltissimo di quella della Dea Latrina, che non vuol essere rimescolata. Purché vi sia tesoro sufficiente di pazienza che stia in equilibrio coi malanni, convien contarsi per sano; ma qualche volta si dura gran fatica a trovarsi del pari. Per carità, parliam d'altro.
      Il Bettinelli è un guastamestieri, ed ha tutte le lodevoli qualità de' suoi pari, cioè tanto avido dello sporco e piccolo guadagno presente, quanto non curante del lodevole e grande futuro. È così rispettoso adoratore della verità, che, per non profanarla, si astiene al possibile di farne uso. Questo natural ritrattino rimanga fra noi. Basta per suo premio il panegirico ch'io gli ho fatto nell'edizione di Parigi, in cui spiego con quanta mala fede egli abbia ingannato il pubblico e me. Se vuole stampare il vostro Trattatino intendetevi seco con chiarezza, ma non abbiate il minimo riguardo alle ragioni che hanno alienato me. Basta che intorno alle disposizioni dell'animo mio a suo riguardo osserviate un altissimo silenzio; perché con tal fatta di gente io non voglio né commercio né discussioni.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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