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      Addio. Io sono colla più tenera ed ossequiosa stima.
     
      P. S. Ieri fu da me il signor Pavese, e mi disse che partiva questa mattina per Trieste.
     
     
     
      955
     
      A MATTIA DAMIANI - VOLTERRA
     
      Vienna 12 Luglio 1756.
     
      Pieno al solito di gentilissime e parziali espressioni mi è stato reso il foglio di V. S. illustrissima in data de' 29 maggio, e non intendo come abbia consumato così lungo tempo in cammino; ma chi vuol tenere dietro ai capricci delle poste?
      Mi sono compiaciuto sommamente di questa prova dell'obbligante sua memoria, e posso in contraccambio assicurarla di tutta la dovuta corrispondenza della mia.
      L'edizione parigina delle opere mie è in nove volumi in ottavo, molto corretta, e guarnita di una buona e diffusa dissertazione d'un Calzabigi. Non è magnifica, ma elegante. Se ne medita una in Lipsia molto più fastosa, e qui si pensa a prevenirla. Non so che ne avverrà.
      Per secondare in qualche parte la sua parziale curiosità, le accludo un mio sonetto ultimamente da me composto. Mi onori ella in contraccambio di qualche suo comando, e mi creda con la dovuta perfettissima stima.
     
     
     
      956
     
      A GIOACHINO PIZZI - ROMA
     
      Vienna 19 Luglio 1756.
     
      Il sensibil piacere che mi ha recato l'arrivo dell'amabilissimo nostro signor Guglielmi, è stato suavemente condito dal gentilissimo foglio di cui lo ha V. S. illustrissima per me cortesemente incaricato. Io mi son compiaciuto in esso delle molte vantaggiose espressioni delle quali essa si vale a mio riguardo come d'argomenti tanto più sicuri della sua parziale amicizia quanto meno son io persuaso di meritarle.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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