Pagina (1145/1548)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Bravo.
      Io sono parzialissimo di queste comode invenzioni; e se non fosse per la fraternità ve ne avrei molta invidia. A dispetto della graduazione di primogenito mi avrete imitatore, perché io son meno geloso della precedenza che avido di nuove scoperte.
      Il padre Cangiano è un galantuomo. Salutatelo da parte mia; e voi intanto attendete.
     
     
     
      965
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 16 Agosto 1756.
     
      La carissima vostra del 31 dello scorso luglio non esige altra necessaria risposta che la notizia d'averla ricevuta. Ve ne rendo grazie, perché non avrei avuto né umore né tempo per iscriver molto. - Il signor Guglielmi è affaccendato sino agli occhi: nulla di meno ha ricevuti in aria ridente i vostri abbracci, che io gli ho esattamente pagati a tenore della vostra cambiale.
      Divertitevi nel vostro ginepreto forense, mentre io mi vado battendo coi miei flati ipocondriaci, i quali per altro non fanno la minima alterazione alla tenerezza con cui sono.
     
     
     
      966
     
      A CARLO BROSCHI DETTO FARINELLO - MADRID
     
      Vienna 21 Agosto 1756.
     
      A dispetto della mia lunga involontaria tardanza, io non saprei temere che il mio caro gemello mi accusi nel suo cuore: egli conosce perfettamente il mio, e non è capace di credermi o freddo nell'amicizia o leggiero ne' miei impegni. I tanto ostinati quanto incomodi miei affetti isterici, diverse inevitabili distrazioni, la sicurezza che voi non avevate una premura frettolosa, ma più di tutto la svogliatezza delle capricciose mie Muse, mi hanno reso men pronto di quello che avrei voluto a mandarvi la Cantatina a due voci che mi richiedeste, e ch'io vi promisi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





Cangiano Agosto Guglielmi Agosto Muse Cantatina