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      AD ANNA FRANCESCA PIGNATELLI DI BELMONTE - NAPOLI
     
      Vienna 11 Settembre 1758.
     
      Il giusto desiderio che ha lasciato di sé partendo da questa Corte il nostro degnissimo signor conte di Potenza, esige, per isfogo del sensibile rammarico ch'io particolarmente ne ho provato, che ragionandone con l'Eccellenza Vostra io mi consoli figurandomi la molta parte che, per ragioni di sangue e d'amicizia, ella certamente prende nella giustizia che tutti qui concordemente abbiam resa e tuttavia rendiamo a così stimabile cavaliere. Egli partì ieri mattina prima del giorno alla volta di Parigi, per passar indi dopo breve dimora a Madrid. Con la sua prudente, tolerante, ma perspicace attività, è venuto a capo di sciogliere tutti i nodi degli affari suoi, e lasciargli in ottimo stato. Il suo irreprensibile contegno ed il chiaro suo sincero carattere hanno esatto l'approvazione e l'amore d'ogni grado di persone, e la riconoscenza particolarmente degl'Italiani che non abondano qui di persone che onorino la nostra nazione con la loro condotta. Il principino di lui figliuolo si è molto approfittato di questa dimora, e la sua vivacità, applicazione e desiderio di sapere promettono un cavaliere che potrà distinguersi nella sua patria. Nell'augurar loro il buon viaggio pochi momenti prima che di qua partissero dissi che ne avrei oggi scritto a Vostra Eccellenza, e m'incaricarono entrambi di assicurarla del loro rispetto, e supplicarla di riverire a nome loro il signor principe suo consorte, e tutta la florida famiglia.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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