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      La soverchia fecondità non è desiderabile. I parti troppo frequenti alternano per lo più con gli aborti: ed io non vorrei con l'importunità presente dare occasione al pubblico di esaminar l'eccesso della sua compiacenza passata.
      Si degni l'Eccellenza Vostra di far presente il mio rispetto al veneratissimo signor principe, al signor marchese di Galatone ed a tutta la florida famiglia, e di credermi col più vero e sincero rispetto.
     
     
     
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      A FRANCESCO D'ARGENVILLIÈRES - ROMA
     
      Vienna 25 Gennaio 1759.
     
      Già il colpo della perdita del cardinale, vostro degnissimo fratello, avea prevenuta la umanissima vostra lettera, essendomi giunta per cento parti dalle pubbliche e private notizie. Voi, caro amico, mi siete stato nel core, ed ho partecipato con esso voi tutto l'eccesso del vostro giustissimo dolore. Tutto quello che suole e può dirsi in tali circostanze per consolazione d'un savio ed afflitto amico, so che voi lo dite a voi medesimo: ma ferite così acerbe non cedono così presto al raziocinio: e la prudenza e la rassegnazione han bisogno del soccorso del tempo per essere in attività. Questo vi lascerà poi riflettere alla gloriosa carriera di così venerato personaggio: al giusto desiderio che ha lasciato di sé in tutti i buoni: alla pubblica giustizia che si rende generalmente all'illibato suo carattere, agl'indefessi suoi sudori, ed a tante lodevoli qualità, che l'hanno in vita distinto; e vi consolarete considerando ch'egli ha conseguito dalla Providenza il colmo di tutti quei veri beni a' quali possono aspirare i mortali: e che misurando la vita dalle opere lodevoli e non dal numero degli anni la sua è stata lunghissima.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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