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      È già molto tempo che (non importandomi punto) ho saputa la destinazione di questo cavaliere, ed è naturale che sia stata nota molto prima a quelli a' quali importava il saperlo. Ma i motivi che indeboliscono le mie speranze non iscemeranno le mie premure. Tutti gli occhi dell'Europa son rivolti a riguardare il tempo nero che minaccia di scoppiar di momento in momento, e non può tardar molto a spiegarsi. Ma intanto siam più digiuni di novelle militari di quello che eravamo nella pace la più profonda. Pare che seicento e più mila combattenti, pronti da due mesi a sventrarsi, abbiano preso l'impegno di stancar la nostra curiosità. Io spero cose corrispondenti alla espettazione: abbiam molte braccia, bene esercitate, ed una testa conduttrice che ha la presunzione a favore; ed a conto lungo la malizia non resiste alla prudenza.
      Addio, v'abbraccio con la germana e sono.
     
     
     
      1089
     
      A FRANCESCA MARIA TORRES ORZONI - GORIZIA
     
      Vienna 16 Giugno 1759.
     
      In espettazione di qualche strepitosa nuova militare, che non può mancar di giungere con tanta legna al fuoco, sono andato differendo di giorno in giorno, riverita signora contessina, la risposta di cui mi trovo debitore all'ultima vostra gentilissima del 28 del caduto: ma vedendo che tuttavia è delusa la curiosità di tutta l'Europa e che 600 e più mila uomini, pronti da due mesi e più a sventrarsi, non ci somministrano neppure la materia d'una piccola scaramuccia per guernirne le nostre gazzette, lascio il freno alla mia impazienza di riverirvi e di confabular con esso voi anche senza pretesto plausibile.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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