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      Intanto pensate a conservarvi, mentre io abbracciandovi con la sirocchia sono.
     
     
     
      1093
     
      AD ANTONIO GREPPI - MILANO
     
      Vienna 9 Luglio 1759.
     
      Mi sono sommamente compiaciuto, ma non già stupito, che il nostro degnissimo signor conte Firmian abbia preoccupato (come V. S. illustrissima asserisce) tutti gli animi di cotesta città. Egli, oltre le solide sue ammirabili qualità, ha sortito dalla natura l'invidiabil dono d'una dolce avvenenza, che non lascia dubitare un momento delle amabili disposizioni del suo cuore né della facoltà de' suoi talenti.
      Io invidio veracemente la sorte di chi potrà goderne la vicinanza e la consuetudine: ed il poco che dalle utili e serie sue occupazioni mi è stato permesso d'approfittarmene ha servito non men di fermento che di soddisfazione al mio desiderio. Non gli scrivo a parte per non caricar la sua invincibile cortesia d'una risposta inutile in mezzo a tante altre sue cure necessarie. Supplico V. S. illustrissima d'assicurarlo (cadendole in acconcio) della reverente mia ossequiosissima stima, anzi di tutto quell'amore che si può accordare col rispetto. Mi continui l'onore della sua amicizia e padronanza, me ne dia prova ne' suoi comandi e mi creda con divota ed invariabile stima.
     
     
     
      1094
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 30 Luglio 1759.
     
      L'espressioni vigorose con le quali vi lagnate di cotesti eccessivi calori nella gratissima vostra del 14 del cadente, secondate dall'incomodo esperimento che anche qui ne facciamo malgrado la sensibile differenza del clima, hanno esatto da me il dovuto compatimento.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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