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      Avrebbe questa voluto distinguersi a vantaggio del suo protetto monsieur Nöel: ma per le ragioni in una mia antecedente addotte ritrova sotto questo cielo ostacoli insuperabili da qualunque mio sforzo. Pensa egli di mutar questo col clima della Russia: ed io mi vado attualmente adoperando affinché non intraprenda un così lungo e dispendioso tragitto senza ragionevole apparenza di considerabile vantaggio.
      Al mio caro e venerato signor conte di Potenza supplico l'Eccellenza Vostra di rinnovar le proteste della mia tenerezza e del mio rispetto. Non passa giorno che qualche nostro Italiano, dissimile in tutto da lui, non mi faccia sospirare la sua presenza. Ravvivi al degnissimo signor principe ed a tutta la florida famiglia la memoria della costante mia divozione, e mi creda con l'antico invariabile ossequio.
     
     
     
      1148
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 23 Giugno 1760.
     
      Il nostro Laudon è tuttavia in Silesia tenendo bloccato Glatz, il di cui assedio, che tutti aspettano, io credo pretesto d'altro disegno, accordato co' Russi. Oggi l'armata dell'Impero deve essere a Dresda: ma il re di Prussia non ne ha aspettato l'arrivo. Ha lasciato a Maisen un picciolo corpo ed ha passato l'Elba con tutto il resto delle sue forze a Strehlen; Daun ha fatto lo stesso, e si trovano ora a faccia a faccia. Tutti aspettano a momenti la novella d'un sanguinoso conflitto, ma non già io, che difficilmente mi persuado della sincerità del nemico, solito a nascondere più cautamente le sue resoluzioni ed a minacciare assalti quando medita ritirate.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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