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      Il giorno 3 del corrente sull'alba, due generali prussiani, Sedlitz e Claist, con dodici mila uomini in circa assalirono ne' contorni di Tepliz, confine tra la Boemia e la Sassonia, il nostro generale principe di Lovenstein, che vi comandava un corpo di sette mila Austriaci: il fatto durò cinque o sei ore: il nemico fu respinto più volte, e finalmente battuto e scacciato. La nostra infanteria ha date ivi prove incredibili di valore, avendo sempre usato l'armi bianche. La relazione con le minute circostanze dee esser giunta ieri, ma io non l'ho ancora veduta.
      La nuova imperatrice delle Russie ha annullata solennemente la cessione della Prussia e della Pomerania fatta dal suo antecessore a favore del nostro nemico, ed ha esatto il canonico giuramento di fedeltà nell'uno e nell'altro luogo. Qui corrono diverse lettere di negozianti, che annunciano occupati da' Russi e Custrino e Stettino, ma noi non ne abbiamo notizie regolari. Intanto il re di Prussia fa preparativi strepitosi per l'assedio di Swainitz, contro la pubblica espettazione.
      Avanti ieri ebbi dalla dogana il libro delle Commedie del nostro degnissimo signor marchese Teodoli; né so come o da chi vi siano state poste. Le ho lette avidamente e con infinito piacere. Nella solida morale, nella regolarità de' caratteri e de' costumi e nella pratica del teatro avrei riconosciuto l'autore ancorché ne avessi ignorato il nome. Ora, appagata la prima curiosità, le rileggerò a mio bell'agio per assaporarne meglio il sale che le condisce.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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