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      Sicché brevis oratio. - La vostra del 9 del corrente declama contro certi abusi pubblici con molta giustizia. Ma credetemi che, se l'Asia piange, l'Europa non ride; e che la maggior parte di questi sono inconvenienti dell'umanità, non di paesi: onde vanno nell'ordine delle guerre, delle carestie e delle pesti. - Se verrà il vostro etrusco pedagogo saprà che voi me ne avete scritto. Intanto guardatevi da' caldi, curate cuticulam, dividete i miei abbracci con la germana e credetemi.
     
     
     
      1313
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 4 Agosto 1763.
     
      Non ho fra le mani materiali per fare una risposta, se non pingue, non arida almeno e smunta affatto alla vostra lettera del 16 scorso luglio. Noi ci nutriamo qui delle nostre vicende interne e domestiche, che a voi nulla rileva il sapere:, e delle pubbliche non ho io maggiore opulenza di voi. Perché possiate almeno trattenervi qualche momento di più nella lettura della mia lettera, vi trascrivo a tergo di questa pagina un nuovo bellissimo sonetto del conte Medin fatto ad istanza mia per una raccolta di componimenti poetici che si stampa in Venezia in occasione che un signor Francesco Pisani è divenuto Procuratore di S. Marco. Addio. Io sono.
     
     
     
      1314
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 8 Agosto 1763.
     
      Voi, secondo l'ultima vostra del 23 del caduto, costì bollite. Ma noi che facevamo lo stesso, dopo la pioggia di alcune ore siamo stati assaliti da un freschetto improvviso che penetra l'ossa. Or figuratevi quanto sien salubri tali passaggi momentanei dall'uno all'altro estremo.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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