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      Mi continui ella la sua parziale bontà e mi creda con la dovuta distintissima stima.
     
     
     
      1323
     
      A GIOVANNI RANIERI RASTRELLI - NAPOLI
     
      Vienna 12 Settembre 1763.
     
      Ho ricevuta e letta con sommo piacere la sua felice e leggiadra anacreontica, e mi congratulo seco di questo nuovo lodevole frutto delle sue poetiche applicazioni, siccome le sono gratissimo della cortese cura di farmene parte. Sarei superbo non che contento di poter secondare il suo desiderio a riguardo della nuova Corte: ma oltre che la mia interposizione è di poco peso, io credo che sia tardo il tentativo. Andando ella in patria farà più la sua presenza nelle vacanze che occorreranno, di quello che potessero mai promettersi i già intempestivi e sempre deboli uffizi miei. E rinnovandole intanto le sincere proteste della dovuta mia stima mi dico.
     
     
     
      1324
     
      A GIUSEPPE DE PAOLI - HAVRE DE GRACE
     
      Vienna 12 Settembre 1763.
     
      Comincierà V. S. illustrissima a riguardar con qualche rispetto i vaticini de' poeti osservando che vanno già verificandosi i miei per i progressi da me presagiti alla sua stimabilissima persona. È vero che dell'onore di questa profezia io sono debitore assai meno al padre Apollo che al visibile e conosciuto suo merito, che non lascia di promettermi tuttavia altri suoi non lontani e più luminosi vantaggi: ma ella in grazia dell'amicizia di cui m'onora non contenderà almeno una parte di questa lode al presago Parnaso. Sono stato sensibilissimo non meno che alla notizia, all'affettuosa cura di farmene parte: e mi auguro di ricevere frequenti sue lettere tutte portatrici di somiglianti novelle.


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Lettere
Parte prima
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1548

   





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