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      Aggiunga che, vivendo io in un clima dove le lettere non son contate fra le merci della società, si stende la mia insufficienza anche a quei benevoli uffici che forse non sarebbero inutili altrove.
      Il mio immortale maestro pubblicò in vita, con le stampe, quello che credé che convenisse alla sua gloria. Il resto non era da lui destinato alla luce, alla quale a suo dispetto l'ha posto l'avidità degli editori; onde le ricerche son vane come vani sono gli assalti de' suoi detrattori, a' morsi de' quali sfuggirà sempre, come sempre è sfuggito ogni uomo che sia, qual egli era, totus teres atque rotundus.
      A dispetto della mia inabile situazione, se le desse l'animo di scoprirmi utile a servirla io le sarò tenuto dell'occasione che mi somministrerà di dimostrarle con qual sincera, cordiale ed inalterabile stima io sono e sarò sempre.
     
     
     
      1534
     
      A GIUSEPPE AZZONI - SIENA
     
      Vienna 2 Ottobre 1766.
     
      Voi, amico carissimo, avete avuta tale abilità nel persuadermi dell'amor vostro, io sono così tenace custode di tale invidiabile acquisto, e mi assicurano a tal segno de' vostri sintomi di tenerezza per me quelli ch'io risento continuamente per voi, che io disfido arditamente tutta la vostra illustre pigrizia a farmi col più contumace silenzio dubitar mai del contrario. Anzi essendo io tinto dell'istessa pece, che vuol dire non più diligente di voi, son certissimo di esigere in contraccambio l'indulgenza medesima: onde la nostra scambievole fiducia è perfettamente in sicuro. Sappiamo a prova entrambi che la più tenera amicizia s'accorda tal volta benissimo con un poco di poltroneria, et hanc veniam petimusque damusque vicissim.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Ottobre