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      Le sono intanto gratissimo del prezioso dono: e augurandole lungamente florida quella salute ch'ella così lodevolmente impiega nell'accrescer lustro alla nostra Italia, pieno d'affetto, di riconoscenza e di stima mi confermo.
     
     
     
      1556
     
      A FRANCESCA MARIA TORRES ORZONI - GORIZIA
     
      Vienna 3 Gennaio 1767.
     
      Non bisognava farmaco meno efficace per sollevarmi dagli assalti impertinentissimi e pertinaci delle mie maledette affezioni isteriche, che in questa stagione più che in tutto il rimanente dell'anno imperversano; non bisognava dico, mia riverita signora contessa, meno sicura medicina della vostra amabile ultima obbligantissima lettera:... ella mi ha inspirato una gran parte del vostro contento: mi è paruto d'esser presente all'arrivo degli allegri e felici sposi: ho veduta l'estasi di giubilo del mio caro signor tenente maresciallo: ho preso parte nel vostro ed in quello di tutta la lieta famiglia: ed ho imposto silenzio per qualche tempo alle melanconiche suggestioni della mia ipocondriaca situazione. Prego il Cielo che possiate con le corrispondenti conseguenze di così fortunati principii somministrarmi frequentemente così cari ed approvati rimedi. Il mio amore per il diletto bassà si dilata ora a segno che comprende ancora la sua leggiadra sultana; i meriti della quale da voi così minutamente descritti mi hanno già reso suo parzialissimo servitore. Non occorre che vi esageri a qual segno io vi son grato della vostra non solo cortese ma benefica attenzione: ma vi dirò bensì che da questa han preso quell'aumento ch'io non credeva possibile l'amicizia, la riconoscenza ed il rispetto con cui sono sempre stato e sarò sempre.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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