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      Ella mi fa veramente pietà e timore. Il suo silenzio ed il suo abbattimento è troppo profondo e pertinace. Dite mille tenerezze per me al degno mio tenente maresciallo ed al caro bassà: rendetemi il dovuto contraccambio di compatimento e credetemi con invariabile rispetto.
     
     
     
      1568
     
      A FILIPPO HERCOLANI - BOLOGNA
     
      Vienna 16 Aprile 1767.
     
      Nella obbligante cura di prevalersi dell'occasione del signor cavaliere Gluck per confermarmi nella sicurezza della costante e benevola sua propensione, riconosco il bel cuore del degnissimo mio signor marchese Hercolani, che tanto accresce con questa amabile qualità le molte altre con le quali e dalla natura e dalle lodevoli sue fatiche è già fra' suoi pari distinto. Io gliene rendo, oltre le dovute grazie, un così riverente come affettuoso contraccambio; e conservo gelosamente le profonde tracce che mi hanno lasciate nell'animo i suoi meriti, le sue maniere e la gratuita parzialità di cui gli piace generosamente onorarmi.
      Monsignor Perlas e la signora contessina Figuerola sono stati sensibilissimi alla parte che il mio riverito signor marchese mostra di prendere nella dolorosa perdita che si è fatta della contessa madre, ed esercita egli in ciò, oltre un atto d'umanità ben degno di lui, una giusta corrispondenza di gratitudine ancora per la particolare stima che ha egli esatta da quella pregiabilissima dama, di che posso far io, e molti altri meco, pienissima testimonianza.
      Mi affliggono sommamente le incomode alternative di salute del mio povero gemello: tanto più che queste scemano il vigore che bisogna per combattere con le sue ormai troppo abituali ipocondriche disposizioni.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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