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      Onde, confortandola a tener francamente il cammino che ha disegnato, l'assicuro senza lusinga che le sue paterne sollecitudini, ed i mezzi ch'ella si è proposti per secondarle, fanno un invidiabile elogio e del suo cuore e della sua mente.
      In quanto poi al teutonico Chirone che Vostra Eccellenza desidera, prima di determinarsi ella ha bisogno d'essere informata della qualità e delle circostanze di cotesta specie di viventi che qui si chiamano gouverneurs. Qui in primo luogo, se vogliono costoro trovare impiego convien che non sian tedeschi, ma o Francesi, o Fiaminghi, Luxemburgesi, o Liegesi, o almeno d'Alsazia, di modo che la loro lingua nativa sia la francese. Con questo capitale, con quello d'un esteriore avvenente, e per lo più con pochissima e superficiale dottrina, trovano facilmente alloggio nelle case più illustri. Esigono comunemente per loro salario quattro cento fiorini annui in denaro: hanno l'abitazione per lo più con l'alunno, e la tavola con esso e coi padroni di casa: e, quando o per propria indisposizione o per qualche pranzo solenne non possano o non convenga ch'essi concorrano, sono serviti di tavola nelle proprie camere, sempre separati e distinti dagli altri ufficiali della casa: avendo essi gran cura di esser considerati d'un ordine superiore. Oltreacciò, quando l'educazione riesca, o per meglio dire si creda ben riuscita, i padroni s'incaricano della fortuna del gouverneur, e procurano o di stabilirlo nella Corte de' sovrani o di fargli ottenere decente impiego vitalizio, e, se mai fosse ecclesiastico, di far che sia provisto di pingue ed onorata prebenda.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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