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      Le visite, le conversazioni, i pranzi e le corse curiose vi renderanno difficile il ritrovarla.
      Ma voi da buon cacciatore, se non vi riesce a fermo, procurate di coglierla a volo. Una chiesa, un giardino, una galleria potrà somministrarvi il comodo di sorprenderla anche in mezzo alle sue più violente agitazioni. Addio, comunicate i soliti abbracci alla compagna e credetemi.
     
     
     
      1658
     
      AD ANTON MARIA CASSI - FIRENZE
     
      Vienna 18 Aprile 1768.
     
      La gratuita obbligantissima fiducia della quale onora V. S. illustrissima il mio giudizio esige il contraccambio di una candida sincerità: eccole dunque intorno al suo sonetto il verissimo parer mio, non contaminato in minima parte dalle potenti seduzioni della sua per me troppo eccessiva parzialità. Io l'ho trovato più bello nella seconda che nella prima, e più nella terza che nella seconda lettura: ho scoperto successivamente la saviezza, la nobiltà e la connessione de' pensieri, lo splendore delle imagini e la scelta delle non comuni espressioni: onde ho concluso che un tal componimento palesa bastantemente, a chi voglia esaminarlo, la fecondità, il giudizio ed il calore dell'ingegno che l'ha prodotto. Il non ostentare a prima vista tutte le sue bellezze non è qualità reprensibile: anzi da molti ambita e procurata. Io non condanno un tal genio, ma non è a me possibile di adottarlo, amico per natura e per massima di quella chiara e talvolta sudata fluidità che nasconde ai lettori le angustie dello scrittore. Ella è forse del mio sentimento, ma non ha contratta per mancanza d'abito nel partorire la stessa felicità con la quale concepisce.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264