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      Il signor Sciebelli è un fenomeno non comune. Nato nel fondo dell'Allemagna, e non avendo mai neppur veduta l'Italia, è giunto in qualche suo lavoro poetico a parere Italiano. Questa prova del suo amore per noi esige il contraccambio del nostro. Se mai più vi accadesse d'incontrarvi di nuovo in lui, abbracciatelo per me ed assicuratelo della mia giusta ed affettuosa stima. Addio. Conservatevi, riamatemi, e credetemi il vostro.
     
     
     
      1662
     
      ALLA CONTESSA MEDIN - MANTOVA
     
      Vienna Aprile 1768.
     
      Più tardi assai del mio desiderio, ma non già della mia speranza, è giunto ad onorarmi il compitissimo foglio di V. S. illustrissima del dì 8 del corrente. So benissimo quali preminenze sopra i cortesi civili uffici sieno dovute alla rispettabili cure materne e coniugali: e, ben lontano di dolermi del lungo suo silenzio, ammiro come eccesso di gentilezza il ritorno della sua ricordanza. Ella si dichiara mia debitrice per l'ottima compagnia di cui la provvidi e per le ospitali accoglienze ricevute in Gorizia dalla signora tenente marescialla Torres; all'incontro e questa dama ed il suo figliuolo contano fra le partite de' miei crediti sopra di loro l'occasione che per mio mezzo hanno avuta di fare acquisto d'una così invidiabile conoscenza: di modo che con pochissimo capitale io ritraggo da tutte le parti considerabile guadagno. Ah, s'io mi fossi avveduto ne' miei begli anni d'aver così felici talenti per il commercio, seguitando piuttosto Mercurio che Apollo sarei ora un Creso, e non una cicala! Ma non v'è più luogo al pentimento.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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