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      Onde quelle delle quali ella per tal motivo eccessivamente mi onora fanno, assai più che del mio, l'elogio del proprio suo cuore, così meritoriamente sensibile al vedere adempiti i doveri dell'umanità. Vorrei che il nostro raccomandato si risentisse vantaggiosamente delle nostre cure nel suo soggiorno in Polonia, come ha potuto risentirsene nell'arrivo, essendovi egli stato molto amorevolmente accolto, a tenore de' riscontri ch'io ne ricevo. Ma quel Regno fermenta presentemente di confederazioni, ed è tutto in armi e tumulto: circostanza poco favorevole alle belle arti. Ma uno stato così violento non può esser durevole; convien pure che gli umori scomposti trovino il loro equilibrio, e che rinasca quella tranquillità della quale hanno esse indispensabilmente bisogno.
      Dopo le tante mie esatte e replicate ricerche incomincio a disperare che si ritrovino in questa dogana i dialoghi di Focione, né so che pensare del silenzio profondo di monsieur Le Brun, che né de' medesimi né d'alcun'altra cosa fin ora mi fa motto. Prima di abusare della di lei generosità, terrò ancora per alcun tempo a freno la mia impazienza di leggerli.
      Il ben meritato contrassegno di stima di cui è stata ella onorata dalla adorabile regina di Napoli prova il maturo giudizio di quella impareggiabile sovrana in età così verde. Onde a doppio titolo ho io ragione di esultarne.
      Mancano i materiali per l'indice da lei desiderato. I manoscritti che esistono sono qualche autografo intelligibile di cose già pubblicate o di pochissime altre incominciate per passatempo e per lo più non finite, avendole giudicate l'autor medesimo non eguali all'espettazione dell'illustre suo nome.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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