Pagina (294/1264)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Il decidere dell'assunto converrebbe troppo male a me, che, obbligato talvolta ad introdurmi in questa sacra provincia, vi ho sempre passeggiato con i timidi riguardi di forestiere, e che questa volta sola, perché da lei condotto per mano, mi ha paruto d'esservi cittadino; ma posso ben dirle, istoricamente almeno, ch'io non so vedere quali opposizioni abbia a temere la solidità delle sue prove ed il numero degli indizi che le fiancheggiano; posso (fondato sul merito d'un'opera così matura, benché compiuta in età così florida) presagire arditamente in lei alla nostra Italia uno de' suoi più luminosi letterari ornamenti, senza punto valermi della profetica facoltà de' poeti, e posso con la più candida sincerità assicurarla ch'io sarò eternamente con quell'amore, con quella stima e con quel rispetto che inspirano i pari suoi.
     
     
     
      1683
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 11 Luglio 1768.
     
      Oggi la scarsezza di materia seconda a meraviglia quella della mia propensione a schiccherar fogli senza profitto: onde vi dirò in breve latino che ho ricevuta la vostra lettera del 25 di giugno: che vi son grato della vostra gratitudine: che desidero di potermela procurar con più palpabili argomenti: che vorrei sperar passaggiere le tempeste della nostra povera patria e che non mi riesce, perché i motivi degli sdegni mi paiono procurati, e perché la congiura ha fisonomia d'antico sistema, formato a sangue freddo, non eccitato da risentimento accidentale. Ma non entriamo in questo ginepraio. Chi sa? Bene spesso i nostri corti raziocinii minacciano o permettono il contrario di quello che poi succede.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Italia Luglio