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      Ma dopo un non breve colloquio, che a me parve un istante, m'avvidi, nel prender da lei congedo, che già la precauzione era tarda, e ch'era già contratto il costume. Qualunque per altro possa mai esserne la conseguenza, la cognizione del bello e del buono è sempre un prezioso e desiderabile acquisto. Io sento di quanto per tal cagione son debitore all'Eccellenza Vostra: onde gliene rendo le dovute ossequiosissime grazie, e la supplico nel tempo stesso a mantenermi nell'antico invidiabil possesso della generosa sua dichiarata parzialità, ed a credermi con la più rispettosa riconoscenza.
     
     
     
      1751
     
      A VINCENZO CAMILLO ALBERTI - BOLOGNA
     
      Vienna 30 Gennaio 1769.
     
      I poetici e cristiani pensieri de' bellissimi sonetti da V. S. illustrissima trasmessi mi hanno ripieno di compassione e di meraviglia, con la viva idea delle crudeli angoscie e dell'eroica virtù del degnissimo autore che le sostiene. Se ne condolga, la prego, a mio nome, e se ne congratuli seco: aggiungendo che non solo io gli auguro cordialmente, ma che arditamente gli presagisco quella felicità in tanto rischio, che meritano la sua pietà e la sua costanza.
      Mi rallegro moltissimo che la nota vivace pastorella abbia rinvenuta la via di metter d'accordo i suoi bisogni con la regolarità e con la decenza civile. Né l'accuso per quella natural propensione che, quando ancor fosse eccessiva, sarebbe disgrazia e non colpa.
      Desidero occasioni di corrispondere a tante sue attenzioni, e sono invariabilmente.
     
     
     
      1752
     
      AD ANTONIO GREPPI - MILANO
     
      Vienna 30 Gennaio 1769.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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