Pagina (432/1264)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Da questa involontaria omissione potrà ella argomentare se io sia in istato di applicarmi al paralello che mi propone tra la francese e l'italiana letteratura: opera di lungo lavoro, quando (per non pronunciare impertinentemente da oracolo) si vogliano fornir di solide ragioni i pareri. Né miglior sorte ho nel poterla ubbidire trasmettendole il richiesto manoscritto, che, fatto unicamente per assistenza della mia memoria, non merita l'incomodo d'una copia non che l'onore di veder la pubblica luce: e non la vedrà, poiché, avvertito dalla curiosità che ne ha risvegliata la pubblicazione della confidenza ch'io inconsideratamente ne feci al signor Diodati; avrò gran cura che non possa correre questo rischio. Continui V. S. illustrissima ad onorarmi dell'affettuosa sua propensione, certa ch'io ne sento tutto il valore; e mi creda colla più riverente e costante stima.
     
     
     
      1810
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 9 Ottobre 1769.
     
      Non avrei oggi che dirvi, se non che ho ricevuto la vostra del 23 del caduto, ma per riempiere almeno una pagina eccovi una nuova fisica. La cima d'una non picciola montagna di Moravia, situata nella signoria detta Altistein, spinta da una forza sotterranea si è staccata improvvisamente dalla sua base e balzando in aria con un orribile fragore ha rovesciato da' lati una enorme quantità di terreno e di grandi alberi dei quali era vestita: ha sollevato ad altezza incredibile massi di pietre gravissime e fatto piover sassi sulle campagne d'intorno. Lunghissime crepature si sono distese sulla pianura per più di 580 pertiche coi medesimi sintomi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Diodati Ottobre Moravia Altistein