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      Prego il Cielo che voglia inspirarvi maggior carità per i vostri amici.
      Già da molte parti io era con sommo mio contento informato della florida vostra salute, rientrata in possesso di tutti i vantaggi della gioventù, al favore delle aure salubri che si respirano in cotesto amenissimo nido delle Sirene. Ma vi sono gratissimo che abbiate voluto replicarmene la notizia, poiché cotesta specie di repetizioni hanno sempre per me tutta la grazia della novità. È degna della vostra prudenza la risoluzione di non mettervi al timone della nave in cui vi trovate in tempo così torbido e tempestoso. La salute e la tranquillità dell'animo sono vicendevolmente cagione ed effetto l'una dell'altra: e le perde ordinariamente entrambe chi ne trascura una sola. Addio, amico carissimo: tutti i salutati, e particolarmente il signor conte di Canale, vi risalutano: e non finirei così presto se volessi farvi una lista de' rivali che mi avete qui lasciati nell'amore e nella stima ch'io mi sento per il distinto vostro merito, per la vostra mente, e per il vostro bel cuore. Conservatemi costantemente in questo l'invidiabil luogo di cui vi è piaciuto di farmi degno, e credetemi invariabilmente.
     
     
     
      1815
     
      A DOMENICO ARBORIO DI GATTINARA - BRUNSWICK
     
      Vienna 6 Novembre 1769.
     
      Fra i respiri d'un mio non volontario lavoro ho letto le stanze del diciasettesimo canto del vostro poema, sopra le quali mi dimandate parere: ed eccovelo sincero, quale può darlo la limitata mia intelligenza e quale lo esige una candida amicizia.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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