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      Ma già ho troppo parlato di me medesimo.
      Ho letto con infinito piacere le ottave arricchite della latina parafrasi, intitolate La veglia de' Numi, ed ho veduto di quanto è capace il suo talento anche in questo genere di poesia. Io non saprei che desiderarvi. Facilità, nobiltà, eleganza, immagini, armonia e soprattutto giudizio. La nuova e gentil comparazione del fanciullo che, non giungendo a coronar Fauno, gli depone ai piedi la corona, scuopre la fecondità della miniera che l'ha prodotta. Me ne congratulo seco e le son grato dell'obbligante cura di farmene parte.
      Oggi parte per la posta in un piego di questa Corte, alla volta di quella di Napoli, il suo bellissimo Salmo, posto in musica colla più diligente cura dalla signora Marianna Martines. Esso è contenuto in un piego a V. S. illustrissima diretto, ed incluso in altro indirizzato alla Signora Eleonora Böhme, Kammerfrau di S. M. la Regina di Napoli. Desidero che il componimento musicale non faccia torto all'eccellenza del lavoro poetico, e ne attendo il suo sincero giudizio, non meno che quello di cotesti altri intendenti. Mi continui l'invidiabile sua affettuosa amicizia, e mi creda invariabilmente.
     
     
     
      1825
     
      A COSTANTINO MORRI - MILANO
     
      Vienna 21 Dicembre 1769.
     
      Non prima della scorsa settimana è pervenuta alle mie mani la sua lettera del 20 d'ottobre col dono del nuovo suo libro. L'ho letto con piacere eguale all'attenzione; ed ho ben giusto motivo di congratularmi seco della ingegnosa vivacità che ho ritrovata non meno nella prosa che ne' versi in esso contenuti.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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