Pagina (453/1264)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
     
     
      1827
     
      A GIUSEPPE ANTONIO BRUNO - TORINO
     
      Vienna 25 Dicembre 1769.
     
      La giustizia ch'io rendo al distinto merito di V. S. illustrissima onora più me stesso che lei: ed è un eccesso di bontà il professarmi gratitudine d'un vantaggio che per suo mezzo io mi procuro. L'arrivo del prezioso dono che ella mi destina, non seconda la mia impazienza: ma è lungo lo spazio che ci divide e le occasioni de' benevoli portatori non son frequenti, onde conviene, come in tutto il resto, adattarsi alla necessità. Le rendo intanto le dovute grazie per la generosa sua cura, né lascierò a suo tempo ch'ella ignori il piacere ed il profitto ch'io mi prometto di ritrarne: abbracci, la prego, per me il caro nostro signor Filipponi, che ha così solidi ed antichi dritti sull'amor mio, e mi creda sempre con riconoscenza eguale alla stima.
     
     
     
      1828
     
      A GIUSEPPE GORETTI DE' FLAMINI - ROMA
     
      Vienna 4 Gennaio 1770.
     
      Non bisogna meno che l'ostinata mia persuasione della sua affettuosa parzialità a mio riguardo, e che l'infinito piacere che sono in diritto di recarmi i suoi caratteri per indurmi a perdonar a V. S. illustrissima il fiero insulto ch'ella ha fatto alle sacre leggi d'una sincera amicizia, violandole solennemente con la cortigianesca formalità delle buone feste. Buon per lei che ormai io non mi trovo più compreso nella nota definizione del genus irritabile vatum, poiché il freddo dell'età mi difende dai calori della vendetta. Altrimenti avrebbe ella esperimentato quanto sia pericoloso l'andare stuzzicando l'atrabile d'Eupoli, d'Archiloco e di Cratino.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Dicembre Filipponi Gennaio Eupoli Archiloco Cratino