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      Felix qui potuit rerum cognoscere Causas!
     
      Ella ha valorosamente vendicato il Parnaso italiano della stolida calunnia che "mancante dogni prosodia, non conosca nel versificare altra legge che il numero delle sillabe": ed io gliene rendo grazie, insieme con tutto il collegio canoro.
      Si compiaccia d'abbracciar teneramente in mia vece il degno ed amabile padre Girami, e mi creda con l'osservanza, con la stima e con la riconoscenza dovuta.
     
     
     
      1898
     
      A SAVERIO MATTEI - NAPOLI
     
      Vienna 17 Settembre 1770.
     
      Per commendabilissima cura di non moltiplicar lettere inutilmente, avvalorata forse alcun poco dall'organica mia confessata pigrizia, ho differite le due risposte, delle quali io sono a V. S. illustrissima debitore, sino alla presente occasione di trasmetterle il nuovo Salmo della signora Martines: occasione che dovea essere e sarebbe stata più sollecita di ben tre settimane, se la scarsezza de' buoni e perciò troppo affaccendati copisti non l'avesse sin qui ritardata. Il Salmo dunque, già da me consegnato a chi dovrà incamminarlo a cotesta volta, tiene la strada medesima che tenne il suo fratel maggiore.
      * E potrà ella, come già fece del primo, cercare or conto di questo dalla signora Eleonora de Böhme, Cammerfrau della regina sua sovrana.*
      L'attenta compositrice si è studiata al possibile di secondare il genio di questo sagro componimento, esprimendone le differenze che lo distinguono dal Miserere. Era la sostanza del primo il profondo dolore d'un cuor contrito ed umiliato, che conosce, che confessa, che detesta il suo fallo e ne implora misericordia e perdono.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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