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      Ma per chi non potrebbe aspirare alla sorte di divenir l'amabile di lei pastore è miglior condizione il non conoscerla. È possibile che voi trascuriate a questo segno la degnissima nostra signora Livia? Non vederla che due o tre volte in un anno! Cotesto è un eccesso della vostra indolenza anacoretica, che abbisogna di correzione. Io vi consiglio a darmi prova della vostra resipiscenza: altrimenti vi esporrete a qualche fulmine poetico concepito fra le nuvole del Parnaso. Intanto per emenda vi prego di esporre alla medesima con la più diffusa eloquenza i sinceri sentimenti del mio invariabil rispetto e della eterna gratitudine ch'io conservo e conserverò sempre della gentil ricordanza di cui mi onora.
      Benché la provincia tragica sia la più malagevole e disastrosa in tutto il regno d'Apollo, i distinti talenti a me ben noti di cotesta signora Maria Fortuna mi fanno sperare ch'ella saprà felicemente passeggiarvi. La tragedia da lei già descritta non è fin'ora capitata in queste contrade; quando vi giunga, ve ne dirò il parer mio, con quelle misure fra le quali è giusto che si contenga il mio non autorevole giudizio. Il mio Ruggiero non merita la spesa della posta: l'avrete se troverò un benevolo portatore, e sarò sempre intanto.
     
     
     
      1966
     
      A FRANCESCO GRISI - ALA
     
      Vienna 25 Ottobre 1771.
     
      Benché questa non parta sino a lunedì 28 del corrente, prevengo la posta perché non mi manchi il tempo di avvertire il mio caro signor Grisi che ieri feci consegnare a questa diligenza di Mantova il mio promesso Ruggiero, a lui diretto: affinché in conseguenza di questo avviso ci possa farlo riscuotere.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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