Pagina (647/1264)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Basta: il Signore l'assista e lo difenda da tutti i malanni, ma particolarmente da se medesimo.
      Già ho sempre temuto che il credito napolitano o andrebbe in fumo affatto, o diventerebbe impalpabile. Ma qualche cosa sarà sempre meglio del niente, come ottimamente dice il Padre superiore dei Padri dell'Oratorio, che divotamente riverisco. Sicché andate seguitando i savi suoi consigli: e comunque la cosa finisca io non ho che aggiungere oltre quello che nella scorsa settimana vi scrissi. Non vi stancate d'assistere il povero infermo, salutate a mio nome e lui e la sorella, e siate certo ch'io sarò sempre il vostro.
     
     
     
      1999
     
      A SAVERIO MATTEI - NAPOLI
     
      Vienna 16 Marzo 1772.
     
      Già la gentilissima signora Eleonora ci ha avvertiti di aver da V. S. illustrissima ricevuto l'esemplare del IV tomo de' suoi Salini a me destinato, e di attendere la prima opportuna occasione per sicuramente inviarmelo; onde io desidero che sollecitamente la rinvenga, per appagar presto l'impazienza di arricchirmi di bel nuovo, come altre volte ha fatto, delle sue ricchezze. Non dubito che questo supererà di merito i suoi fratelli, poiché il vigore de' distinti talenti di V. S. illustrissima è tuttavia nell'aumento, benché nelle antecedenti loro produzioni abbiano già trascorse le misure comuni.
      Da lei, che non ignora la mia natural repugnanza alla pubblicazione delle mie lettere familiari (sia essa debolezza o ragione), avrei sperato l'amichevole compiacenza si secondarla: ma veggo che usando rigorosamente de' dritti che le dà il suo merito sull'arbitrio mio si vale ella francamente delle vie di fatto, e risparmia alla mia volontà le angustie delle sue dubbiose deliberazioni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Padre Padri Oratorio Marzo Eleonora Salini