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      Evito anch'io, come voi fate, l'evidente pericolo di diventar misantropo, sottraendomi, quanto la decenza permette, all'incomoda moltitudine, e limitandomi al cortissimo numero de' due a voi non ignoti dotti, probi e sicuri amici, co' quali si studia di andar lietamente ed innocentemente ingannando nelle mie camere alcune ore dei nostri giorni, ritrattando con piacere quelle merci letterarie delle quali opportunamente per gli anni presenti ci troviamo d'aver fatto raccolta negli anni andati, e godiamo così fra la strepitosa frequenza d'una Corte imperiale tutta la pacifica tranquillità della solitaria Tebaide.
      L'intera famiglia Martines, gratissima per la memoria che voi cortesemente ne conservate, assicurandovi del giusto contraccambio ve ne rende in coro le dovute vivissime grazie. Particolarmente l'indefessa compositrice, ormai pervenuta ad un segno nella scienza armonica al quale per alcuni anni indietro sarebbe stata per lei temerità l'aspirare. Imito il vostro savio laconismo ne' complimenti, e con vera tenerezza abbracciandovi mi confermo.
     
     
     
      2018
     
      A LEOPOLDO TRAPASSI - ROMA
     
      Vienna 18 Maggio 1772.
     
      Non è picciola la consolazione che voi mi procurate nell'ultima vostra del 2 del corrente, con l'elogio che mi fate dell'affetto, della fedeltà e della attenta assistenza che andate sempre più esperimentando nel nostro Buzzano. Questa sicurezza che mi vien da voi medesimo tranquillizza le mie inquietudini intorno alle mancanze ch'io temeva che voi doveste soffrire nelle cure delle quali l'età vostra, il vostro stato presente e gli abiti contratti indispensabilmente abbisognano.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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