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      La descrizione che voi mi fate dell'invidiabile società che costì godete del dottissimo signor Moreali e del suo tanto amabile quanto stimabile figliuolo, mi convince che in cotesto che voi chiamate picciolissimo angolo della terra si ritrova ciò che bene spesso anche nelle vastissime residenze reali vanamente si cerca. Addio, mio caro signor Benincasa. Tutta la famiglia Martines vi ringrazia e vi riverisce: ed io teneramente abbracciandovi mi confermo al solito.
     
     
     
      2041
     
      A DOMENICO CERULLI - NAPOLI
     
      Vienna 10 Settembre 1772.
     
      È un gentilissimo tratto della gratuita parzialità di V. S. illustrissima l'obbligante cura di farmi parte della felice e leggiadra anacreontica da lei scritta per lo felicissimo parto di S. M. la regina delle Due Sicilie. Il merito del componimento, ornatissimo dei più stimabili pregi poetici, e la cortese attenzione verso di me usata dal degnissimo autore, esigono ed i più sinceri applausi e la più sensibile riconoscenza. Io non mi stancherò mai di ripetere i primi, e di augurarmi occasioni onde mettere in attività la seconda per poterla così convincere della giusta distintissima stima con cui sono.
     
     
     
      2042
     
      A DIONISIO TIBÒ - NAPOLI
     
      Vindobonae XVIII Kal. Octob. [14 Settembre 1772].
     
      Non parum mihi, vir optime, et gaudii simul et moeroris nuperrimae litterae tuae inopinato attulerunt; nam et quam amice de me sentias ex illis, et ubi loci fortunae tuae nunc sint, perspicue admodum intellexi. Non me quidem fugit, quale in hoc rerum statu meum erga te officium esse deberet: communia etenim inter nos revereor, ut fas est, studiorum sacra; quid a me exigat, considero:


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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