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      Essa non è mai stata in servizio della Corte imperiale ma bensì del signor principe di Sassonia Hilburgshausen, nel palazzo del quale tuttavia si trova, ben veduta, amata e favorita da tutta questa nobiltà. Il signor Tramontini, di lei marito, si è applicato agli affari di commercio ed ai pubblici appalti. Il suo ingegno e la fortuna l'hanno favorito, ed è presentemente in credito d'uomo molto denaroso. Addio, caro Buzzano. Abbiatevi cura, e credetemi il vostro.
     
      P. S. Vi aggiungo che la signora Tesi gode il titolo onorario di Virtuosa della Corte imperiale, benché non ne abbia mai avuto l'esercizio. E che il signor Tramontini, di lei consorte, gode il titolo parimente onorario di Consigliere del Commercio.
     
     
     
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      A CARLO BUZZANO - ROMA
     
      Vienna 1 Marzo 1773.
     
      Dalla vostra del 13 di febbraio scorso sento il poco felice stato del povero avvocato mio fratello: e non ho altra consolazione se non quella di considerare ch'egli non ha dolori che lo tormentino, né vigore di mente per affliggersi della sua sorte. Ma confesso che affligge me moltissimo il vedermi ridotto per consolarmi a dover considerare in lui l'insensibilità per fortuna. Ve lo raccomando quanto so e posso; non perch'io creda che la vostra carità cristiana e la vostra onoratezza abbia bisogno di stimoli, ma per dare qualche sfogo alle mie paterne ed inefficaci premure. Andate a ritrovare il degnissimo padre Saccarelli, baciategli le mani a mio nome ed assicuratelo della mia rispettosa gratitudine per le beneficenze spirituali delle quali io intendo d'essergli debitore in comune colla povera mia defunta sorella sua penitente.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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