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      Io veggo pur troppo chiaro al presente tutto quello che mi manca per esser degno oggetto della curiosità d'una dama di merito così distinto: e, certamente debitore dì così invidiabil sorte alla lontananza, che ingrandisce gli oggetti, temerei che scemandosi questa si dileguassero insieme tutti gli acquisti miei, che intanto sommamente mi onorano benché usurpati. Addio, mio caro signor Grisi: conservatevi e conservatemi il vostro affetto, né mai cessate di credermi.
     
     
     
      2090
     
      A GASPARO CONTI - PARIGI
     
      Vienna 21 Aprile 1773.
     
      Ieri da questa dogana mi furono recati i primi tre volumi della ristampa degli scritti miei, che sotto la parziale e diligente direzione di V. S. illustrissima sarà a quest'ora del tutto terminata. Dall'abito elegante de' medesimi, e dall'esatta correzione che vi ho trovato in tutto quello che in così breve tempo ho potuto trascorrerne, mi avveggo ch'io sono fra mani amiche e maestre: onde me ne congratulo con me medesimo, nel tempo che mi dichiaro a lei gratissimo de' vantaggi che mi procura. Mi piace moltissimo la forma, e sarei contentissimo del carattere se questo non soffrisse in molte pagine considerabile svantaggio, non so se per ineguaglianza della carta o per iscarsezza di cura de' torcolieri. Approvo l'ordine ch'ella ha tenuto e l'omissione de' drammi replicati: e sommamente poi l'utilissima per gli stranieri disposizione de' versi, ciascuno nella sua riga. Il ritratto veramente è riuscito satirico, ma ella non vi ha colpa, o almeno il più rigoroso giudice non potrebbe condannarla se non se della sua soverchia indulgenza nel perdonargli l'esilio che meritava.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Grisi