Pagina (734/1264)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Voi non mi dite una parola dei detti libretti: io spero che non vi sarete dimenticata la commissione. È certo ch'essi erano in casa, perch'io gli ho trovati negl'inventari de' mobili e de' libri mandatimi dal signor marchese Belloni, insieme con le stime di tutto. Ed il valore dei detti tre libretti non arrivava a tre paoli, come potete vedere dalla notarella annessa, copiata dall'inventario.
      Mi pare assai prudente la vostra risoluzione di fare una corsa alla vostra patria: questa non solo sarà utile alla salute, ma può essere che voi troviate colà maniera di poter impiegar più utilmente e la vostra industria e la vostra persona e quel poco che vi ritrovate di capitale, e che possiate formarvi un mediocre stato, ma stabile e tranquillo, e non dipendente dalla vita e dalla volontà d'un padrone che dovreste seguitare con la vostra famiglia, se quello fosse obbligato a mutar paese come succede coi nunzi che, fatti cardinali, vanno Legati o a Bologna o a Ferrara o a Ravenna. Questo non dico per risparmiare una raccomandazione, perché la raccomandazione a questo monsignor Visconti è fatta e replicata, ed egli ha una memoria da me consegnatagli a favor vostro e da lui favorevolmente accettata.
      Voi potrete scrivermi quando vi piacerà, non che una volta l'anno, e sempre mi saran care le vostre lettere: ed io occorrendo metterò in esercizio la vostra affettuosa fedeltà. Desidero di sentirvi contento e tranquillo, e augurandovi ogni bene sono e sarò sempre il vostro.
     
     
     
      2092
     
      A VINCENZO CAMILLO ALBERTI - BOLOGNA


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Belloni Legati Bologna Ferrara Ravenna Visconti