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      È suo dritto il disporre come a lei piace: e se mai non le occorresse più utile partito, io procurerò di trovargliene qui il compratore all'onesto prezzo corrente, compresa la legatura: affinché il suo per me non eseguibil disegno non le produca almen danno.
      E rimettendomi in tutto il resto all'altra mia del 26 scorso maggio, con la dovuta invariabile stima mi confermo.
     
     
     
      2104
     
      A FRANCESCO GRISI - ALA
     
      Vienna 12 Luglio 1773.
     
      La vostra lettera degli ultimi giorni dello scorso giugno è ripiena al solito di quelle candide affettuose espressioni nelle quali traluce la sincerità del vostro bel cuore, e delle quali io sommamente mi compiaccio, persuaso e convinto che derivano da pura sorgente, e non son contaminate da quella specie d'innocente finzione con la quale sotto nome di cortesia ci obbliga il costume a lusingarci l'un l'altro. Ve ne sono gratissimo, e ve ne rendo un ampio contraccambio: tanto più che non son molti quelli che esigono da me con giustizia una simile corrispondenza. Voi declamate, mio caro signor Grisi, contro la comune malvagità degli uomini presenti, e sospirate la probità degli antichi. Ah sono essi pur troppo stati sempre perversi, ma tardi si scopre questa verità: e perché ogn'un giudica degli altri da se stesso, gli uomini per natura virtuosi sono gli ultimi a disingannarsi. Mi congratulo con voi che vi trovate fra questi e spero che, in virtù del vostro ragionevole carattere, la dolorosa scoperta che andate di giorno in giorno facendo vi moverà più a compassione che a sdegno verso la povera imperfetta umanità. Non solo io non ho scritto i due sacri componimenti che voi mi richiedete, ma non gli ho mai veduti né mai ne ho sentito parlare: onde vi prego di non farmi passar costì per usurpatore del merito altrui.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Luglio Grisi