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      Onde, mio caro signor Conti, ella continuerà a far quind'innanzi liberamente quello che avrebbe fatto prima di comunicarmi le sue idee, ed io, memore per altro della sua gratuita parzialità, eviterò intanto con mio guadagno il doloroso combattimento con la mia forse viziosa repugnanza, che mi convien sempre vincere ove si tratti d'affrontare il giudizio del pubblico con qualche mio nuovo componimento.
      *Il signor Greffer è stato da me avvertito a suo nome intorno al prezzo dei libri. Benché la mia innata insuperabile avversione per i bagni non mi permetta di porre in caso il metodo ch'ella utilmente pratica contro i nostri comuni incomodi sono sensibilissimo alla amorevolezza che l'ha persuasa a comunicarmelo. Non si stanchi di continuarmela, sicura del contraccambio, e mi creda.*
     
     
     
      2119
     
      A GIOVANNI ADOLFO HASSE - VENEZIA
     
      Vienna 23 Ottobre 1773.
     
      Pur troppo, amico carissimo, sono stato prontamente informato della rincrescevole ragione del vostro lungo silenzio. La mia affettuosa sollecitudine intorno al vostro stato non mi ha permesso di esser negligente nel procurarmene novelle, e le vicende de' vostri pari non sono da veruno lungamente ignorate. Vi sono gratissimo della palpabile testimonianza che mi date nella vostra, del perfetto vostro ristabilimento, e ve l'auguro durevole finché perdiate affatto la memoria delle tempeste passate. Entro a parte del vostro piacere nell'aver ritrovata abitazione nella quale possiate promettervi quei comodi e quella tranquillità che a tutti è cara ma per noi è indispensabile: e vi auguro che insieme con la prospera salute possiate godervi una lieta e vivace società, più omogenea al vostro temperamento e costume di quella che avete abbandonata.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Conti Greffer Ottobre