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      Mi auguro facoltà ed occasione di contraccambiarla: e pieno intanto di sincera, perfettissima stima invariabilmente mi protesto.
     
     
     
      2162
     
      A FRANCESCO GRISI - ALA
     
      Vienna 27 Agosto 1774.
     
      Fu giorni sono ad onorarmi di una sua visita il signor Giuseppe Gervasi, accompagnato da una vostra gratissima lettera che mi informa delle parziali vostre premure per il portatore. Il contegno e il parlar del medesimo mostrano ch'egli è un savio e costumato giovane, onde io non meno per secondar il mio caro signor Grisi, che per il proprio merito che mi parve di scorgere nel raccomandato, me gli proffersi pronto a servirlo in tutto ciò che può essere contenuto nell'angusto giro della mia attività.
      Continuate intanto ad amarmi ed a conservarvi gelosamente, sicuro dell'esatto contraccambio che ve ne rendo, determinato ad essere invariabilmente con la più sincera affettuosa stima,
     
     
     
      2163
     
      A FRANCESCO BELLONI - ROMA
     
      Vienna 10 Settembre 1774.
     
      Il più caro e considerabil frutto di cotesta picciola mia pensione è la facoltà che mi somministra di potere almeno alcune volte ogni anno replicare a V. S. illustrissima i miei sinceri rendimenti di grazie, le mie preghiere per la continuazione della generosa sua parzialità, e le confermazioni della mia dovuta inalterabile osservanza. Soffra dunque ch'io non trascuri questo mio vantaggio nell'occasione dell'ultimamente scorso termine della pensione suddetta, che per l'usata strada de' signori Smitmer si degnerà (così piacendole) di farmi tenere a suo comodo in Vienna. Rifletta intanto, la supplico, che quantunque la mia salute sia tuttavia, per la misericordia divina, molto migliore di quello che dall'età mia sono autorizzato a pretendere, non è però esente dalle universali dolorose condizioni della povera umanità: onde, prima ch'io divenga affatto inutile agli altri ed a me stesso, si risolva ad onorarmi d'alcun suo sospirato comando, affinché io possa una volta convincerla con l'ubbidienza mia della grata, ossequiosa e perfetta stima con cui sono.


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Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





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