Pagina (817/1264)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Soffra che valendomi dei dritti della mia poco invidiabile anzianità mi avanzi a consigliarla di frapporre qualche respiro al forse troppo assiduo violento corso de' suoi letterari viaggi, affinché gelosamente conservandosi possa lungo tempo goder vivente il possesso del luminoso luogo che ha già saputo occupare in Parnaso. Ed invariabilmente mi creda con la più verace e divota stima.
     
     
     
      2168
     
      A FRANCESCO GRISI - ALA
     
      Vienna 24 Ottobre 1774.
     
      Rispondo tardi, mio caro signor Grisi, alla cortese vostra lettera del 5 del corrente, perché una inondazione di fogli inutili mi obbliga a scriver sul niente a persone che non possono esser da me trascurate e per gratitudine e per rispetto. Le continue confermazioni per altro del sincero amor vostro mi sono sempre gratissime, e tanto più che, fidando nella vostra discretezza, non temo che voi esigiate da me quella incomoda scrupolosa esattezza nelle risposte, che non sempre s'accorda con la mia attività e con gli altri obblighi miei. Gli amici e fautori che voi mi andate procurando sono per me preziosissimi acquisti, ma abbiate cura che la vostra amorosa parzialità non mi venda per da più di quello ch'io vaglio e non m'impegni a sostenere un credito col quale non sta in equilibrio il merito mio. Rendete intanto per me distintissime grazie della gratuita loro obbligante propensione che mostrano a mio vantaggio cotesti signori Pizzini, Malfatti e Taddei, de' quali l'infinita stima che voi d'essi mostrate m'insegna qual debba essere a lor riguardo la mia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lettere
Parte seconda
di Pietro Metastasio
Mondadori Editore Milano
1954 pagine 1264

   





Parnaso Ottobre Grisi Pizzini Malfatti Taddei